lunedì, aprile 14, 2008

deliri e bagordi

trovarsi faccia a faccia con le persone. bello, ma c'è un vetro tra te e loro, non sei proprio davanti. sei protetto.
puoi fare quello sicuro, quello che sa cosa vuoi e cosa vuole, sa dove metterti e tu lo ringrazierai per questo. a volte è proprio lui che ti infila nel buco, ti permette di stare vicino a delle persone e tu non aspettavi altro, solo un po' di compagnia. a volte si può fare gli splendidi con le ragazzine le ragazze le signore le sigorotte, tanto si è dietro ad un vetro, protetti.
stare lì distorce i tuoi modi di essere nella vita reale ma allo stesso tempo permette di vedere le persone da un altro punto di vista, un po' più da vicino forse.
arrivano stressati tutti quanti, mezz'ora di coda per fare ogni cosa, ma lo vedi subito che non sono ancora pronti, non sanno cosa devono dire, hanno paura di sbagliare oppure credono cose sbagliate ma tu sei dentro e sai tutto, hai una visione più completa nemmeno accennano ad una frase che tu sei già lì, pronto ad interromperli e ad intrometterti. e ti diverte guardare la loro faccia quando capiscono che tu sai già di cosa vanno in cerca e li precedi. e questo li fa sentire insicuri, scoperti. sono tutti un po' spiazzati se indovini cosa stanno per dirti, ma in quella situazione è facile per te. per loro no. allora strabuzzano gli occhi, li spalancano e aspettano una spiegazione, ma dirgli di quel particolare dettaglio svelerebbe te e i tuoi segreti. e questo ti riporterebbe in pari, perderesti la tua possibilità di comandarli, di muoverli. sciuperesti così l'occasione di mostrarti superiore nell'intelletto.
è tutto un gioco di falsità, se lo sei un po' di più vinci, ma se lo sei troppo allora no, allora torni ad essere nessuno.
hai capito di che parlo vale, o no?!