Ansia

Camminare per Venezia, sulla sinistra alla base del ponte un chiosco di un'edicola infestato di giornali e riviste, oltre il ponte potermi infilare in ca' de mezo. Appena salgo il primo scalino una fiumana di persone, forse un milione, m'impedisce l'attraversamento scorrendo in senso contrario alla mia direzione di marcia. So che tra queste persone c'è mia madre, disperata, vorrei trovarla e parlarle, consolarla. Ma loro sono troppi. Con lo sguardo cerco di vedere ogni volto, ma il loro passo è veloce ed inarrestabile. Continuo a guardarli, forse lei, no, lei, forse. No. La mia testa rotola tra quei volti da destra a sinistra e viceversa ma non ne esco, non la trovo, ma c'è. Lo so che c'è. Ansia.

basta poco, una canzone giusta, un riff che ti smuove dalla testa ai piedi e lo puoi guardare in faccia, il mondo!

Leggere

Sogno, da diverse notti e con continuità. Questo mi rende felice, forse un giorno tornerò a scrivere come sapevo e come non ho mai saputo, non vedo l'ora.
Stasera intanto ho bevuto, ho fatto il fenomeno e mi sono osservato. Credo di esser cambiato più in questo mese che negli ultimi otto anni.
Bene.