lunedì, marzo 30, 2009

Acidità di stomaco

Quando discorro di politica con una persona spesso mi capita di nominare, ovviamente in modo negativo, Silvio Berlusconi. Chi è in ascolto spesso reagisce infastidito, quasi fosse sempre la stessa solfa e come se quelli di sinistra non sapessero pensare ad altro. Dal mio punto di vista questo suo atteggiamento dimostra un'ignoranza di fondo perchè la persona non fa due ragionamenti invece fondamentali.
Il primo di questi riguarda proprio il catalogarmi di "sinistra". Questo aggettivo, che mi sembra ogni giorno più inadeguato, mi colloca in una sfera inserita mediaticamente tra l'essere comunista, definizione che oramai viene appioppata a chiunque non la pensi come il Cavaliere (e che in un paese democratico suonerebbe invece spesso come: "lei è un democratico!"), e il far parte di un credo politico vicino al PD. Chi mi sta di fronte, giudicandomi appartenente a questa categoria di persone non si rende conto che il mio pensiero politico è già uscito dal sistema totalmente corrotto che ci viene falsamente presentato dal teatrino televisivo.
La mia Idea, le mie idee, sono oltre PD e PDl.
Perchè PD e PDL sono la stessa, inutile, finta Cosa.
L'Italia ha una storia che non conosciamo, una storia in cui P2 (Propaganda 2) e servizi segreti deviati (o almeno così definiti per coprire chissà cosa) non sono fantascienza, ma una realtà da non rendere nota. PD e PDL sono il frutto, i figli di questa storia.
Quando io parlo di politica e critico Berlusconi io non sto cercando di rilanciare le sorti del PD o, men che meno, quelle dei partiti comunisti. Io sto rilanciando la libertà di essere onesti in un paese che si allontana sempre di più dalla democrazia.
E qui arriviamo al secondo punto. A lui, al Cavaliere. Sempre le solite storie, sempre il solito povero, attaccato da tutti, Silvio Berlusconi.
Lasciamo perdere l'uomo politico per un attimo, pensiamo all'imprenditore. Una persona, indubbiamente un grandissimo lavoratore, che nella sua vita ha ben più di qualche neo. I soldi con cui ha costruito il suo impero non si sa bene da dove vengano, aveva e ha ripetuti contatti con esponenti mafiosi ("Mangano è un eroe" gridò) e faceva pure parte di quella (troppo poco) famosa e fantscientifica Loggia P2 (tessera N°1816). Come se non bastasse scende in campo (Politicamente parlando) e grazie alle sue tre reti televisive (ce lo ricordiamo Mike Bongiorno che parlando di Mister B. dice che non ha mai licenziato nessuno, ha creato milioni di posti di lavoro e ha fatto fruttare qualsiasi cosa abbia toccato, solo per fare un esempio), ottenute tramite l'aiuto di qualche amichetto ben inserito in parlamento, porta a termine i piani della Loggia ovviamente non senza prima essersi sitemato con qualche legge ad hoc (ad es. vedi alla voce bilancio creativo).
Ora, ciò che io mi chiedo è: ma come posso non pensare che colui che è il mio Presidente del Consiglio, colui che Governa e Guida la Mia Italia è un corrotto, un criminale, forse un mafioso? Come posso non andare un po' più in là del finto confronto politico?
Mi si dice: "ma anche a sinistra sono tutti così". Certo, ma questo non giustifica proprio nulla, da qualche parte bisognerà pur partire e da Berlusconi sarebbe molto facile, basterebbe un piccolo sforzo e si taglierebbe la testa ad un sistema che in un paese democratico e civile non avrebbe possibilità di esistere.
E quando tagli la testa il corpo cade.

Pensieri ancora confusi i miei, poco riragionati e tirati fuori forse un po' troppo di getto, ma tant'è..